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La stragrande maggioranza delle azioni di Nickel 28 Capital Corp. non possedute dal management ha votato a favore della rimozione del Consiglio

Dec 08, 2023

Gli azionisti hanno parlato: una sostituzione completa del consiglio di amministrazione di Nickel 28 è disperatamente necessaria ed è stata richiesta dalla stragrande maggioranza degli azionisti non dirigenti

Gli azionisti che non hanno ancora votato per TRATTENERE le nomine del management sulla delega GIALLA dovrebbero comunque farlo e inviare la loro delega a Laurel Hill, poiché questi voti potrebbero ancora essere conteggiati in Assemblea se il Presidente rinuncia al termine per il voto della delega

Gli azionisti che hanno votato la delega Blu hanno ancora tempo per revocare la propria delega

Domande o hai bisogno di assistenza per il voto? Contattare Laurel Hill Advisory Group al numero 1–877–452–7184 (416-304-0211 al di fuori del Nord America) o tramite e-mail all'indirizzo [email protected]

NEW YORK, 9 giugno 2023 /PRNewswire/ - Pelham Investment Partners LP ("Pelham", "noi", "nostro" e pronomi simili), il maggiore azionista singolo di Nickel 28 Capital Corp. (ex Conic Metals Corp.) ( TSXV: NKL) (FSE: 3JC0) ("Nickel 28" o la "Società"), ha annunciato oggi di aver ricevuto e depositato deleghe GIALLE rappresentanti oltre il 39% delle azioni emesse e in circolazione della Società a Nickel 28, in anticipo dell'assemblea annuale degli azionisti prevista per il 12 giugno 2023 (l'"Assemblea").

Il sostegno alla Delega GIALLA la dice lunga, soprattutto considerando che, sulla base delle informazioni disponibili al pubblico, solo il 14,5% delle azioni emesse e in circolazione (escluse le azioni possedute o controllate dal management), ha votato sull'elezione del direttore di gestione nominato presso la Società. Riunione annuale 2022 tenutasi lo scorso agosto. Pelham ritiene che ci siano probabilmente più voti "ritirati" per i candidati amministratori del management sul suo proxy Blue e si aspetta che almeno l'80% delle azioni non gestionali sia stato votato contro l'attuale consiglio di amministrazione della Società (il "Consiglio") .

Pelham desidera ringraziare tutti gli azionisti della Società che sono stati al nostro fianco per sostenere il cambiamento necessario in Nickel 28. La stragrande maggioranza dei maggiori azionisti di Nickel 28 conosciuti da Pelham, compresi i quattro maggiori azionisti non dirigenti della Società, hanno votato le proprie azioni Procura GIALLA per negare il sostegno a TUTTI i candidati al consiglio di amministrazione di Nickel 28.

Un'affluenza alle urne di quasi il 40% delle azioni emesse e in circolazione della Società (50% escluse le azioni di gestione) in una delega di opposizione testimonia la chiara volontà degli azionisti di rimuovere gli amministratori in carica. Considerata questa forte affluenza alle urne, nonché le nostre discussioni con gli azionisti e il numero di voti espressi sulla nostra forma di delega, è praticamente certo che ogni singolo candidato alla direzione riceverà sostanzialmente meno del 50% dei voti espressi a favore della propria elezione. . In tal caso, non vi è dubbio che il Consiglio perderà il mandato di guidare la Società e la fiducia degli azionisti della Società. Riteniamo e ci aspettiamo che tutti gli amministratori presentino le proprie dimissioni e procedano alla ricostituzione del consiglio con amministratori che godano del sostegno e della fiducia degli azionisti della Società.

Il mancato rispetto delle chiare volontà degli azionisti rappresenterebbe l'ennesima di una serie di decisioni che mettono in discussione la volontà di ciascun amministratore di adempiere al proprio dovere fiduciario nei confronti della Società e dei suoi azionisti. L’esito di questo voto è un chiaro segnale per l’attuale Consiglio che è giunto il momento di andarsene. Gli azionisti di Nickel 28 hanno espresso chiaramente i loro desideri e, in quanto proprietari della Società, le loro voci dovrebbero essere ascoltate.

Nonostante l’evidente mandato al cambiamento derivante da questo risultato, Pelham ritiene che il Consiglio e il management potrebbero ricorrere a ulteriori manovre nel tentativo di trincerarsi ed evitare la responsabilità, arricchendosi ulteriormente a spese degli azionisti. Tali tattiche si riveleranno inutili e non faranno altro che approfondire il buco nel quale il Consiglio si è già scavato. Gli azionisti non vogliono che l’attuale consiglio di amministrazione guidi la loro azienda. Spetta a ciascun singolo membro del Consiglio, in quanto fiduciario della Società, accettare tale fatto.